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Politica

Silvio Berlusconi asserragliato "sul Piave" di Guido Bertolaso: obiettivo superare la Meloni. Ma se non ci fosse un cambio di passo...

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Da una parte i sondaggi. Dall'altra, però, c'è quella voglia di "chiudere questa sceneggiata" con "quei due ragazzotti" che – dice – "vorrebbero mandarmi all'ospizio". La candidatura di Guido Bertolaso a Roma, ormai, per Silvio Berlusconi è diventata la linea del Piave dietro cui difendere la propria leadership dagli "assalti" di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Per questo gli inviti a virare su Alfio Marchini che gli arrivano dai maggiorenti romani del partito continuano (per ora) a cadere nel vuoto.

E così, anche se il leader di Forza Italia ha deciso di restare lontano da Roma per questa settimana, l'ex capo della Protezione civile è stato convocato ad Arcore. Perché il Cavaliere, è vero, continua a sostenerlo pubblicamente ma è convinto che sia necessario cambiare passo alla sua campagna elettorale. Non è andata giù quella battuta di Bertolaso sulla moglie che potrebbe votare per Giachetti. Intervistato da una radio romana, Berlusconi minimizza: "Non è un politico, è abituato a dire pane al pane...". Ma in privato gli avrebbe fatto una ramanzina: "Tu sei un uomo del fare, occupati delle cose pratiche ed evita di perderti in certe dichiarazioni". Inoltre, sarebbe in arrivo una squadra di "esperti" di comunicazione per affiancarlo. Una tentativo di dare un "drizzone" ai sondaggi: l'obiettivo minimo del Cavaliere resta quello di far arrivare Bertolaso prima della Meloni, fosse anche per un solo punto. Altrimenti, al di là di quello che dichiara a destra e a manca, già pensa a una exit strategy, magari attraverso un ritiro "volontario" (o presunto tale).

Molto dipenderà, appunto, dai prossimi giorni e dal modo in cui l'ex capo della Protezione civile, ma ancora di più lui stesso, riusciranno a far salire i consensi. "I sondaggi sono molto favorevoli per lui che non essendo conosciuto – sostiene alla radio il Cavaliere - è già arrivato a raggiungere la Meloni". Il riferimento è a un indagine di Tecné, secondo la quale la leader di Fratelli d'Italia avrebbe un gradimento del 17-22% con Bertolaso appena dietro, con il 14-17%. "Sono sicuro – insiste Berlusconi- che il prosieguo della campagna elettorale darà modo di far conoscere tutto ciò che ha fatto e tutte le risposte che si prepara a dare per i problemi della capitale". Se c'è una speranza di invertire la tendenza, insomma, il leader di Forza Italia intende coglierla: tutto, pur di mandare un messaggio ai "ragazzotti". Almeno fino a quando i sondaggi dovessero lasciare uno spiraglio. Nel frattempo Berlusconi difende a spada tratta la sua scelta. "Mai avuto un dubbio, da quando Bertolaso mi ha detto sì – ripete - ho fatto un salto di gioia".

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