Migranti, ecco tutti i numeri degli sbarchi del 2024: in trenta giorni il 337% in più rispetto al mese precedente

Migranti, ecco tutti i numeri degli sbarchi del 2024: in trenta giorni il 337% in più rispetto al mese precedente
(ansa)

Campanello d’allarme per le ultime quattro settimane dove sono aumentati gli arrivi

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A preoccupare Giorgia Meloni non è il dato assoluto, quei 16.000 sbarchi del 2024 che fanno segnare un meno 51% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quanto l'improvvisa impennata degli arrivi nelle ultime settimane, soprattutto dalla Tunisia.

Proprio quando sembrava che gli accordi con il presidente tunisino Saied avessero cominciato a produrre gli effetti sperati, dalle coste di Sfax sono ricominciate le partenze multiple dei barchini che hanno portato a Lampedusa 5.587 persone (addirittura il 337% in più rispetto al mese precedente).

E dunque, se è vero che dall'inizio dell'anno il flusso migratorio dalla Tunisia (18.588 gli arrivi) è comunque dimezzato rispetto ai primi mesi del 2023, i segnali delle ultime quattro settimane fanno accendere più di un campanello d'allarme. E questo nonostante le autorità tunisine comunichino ogni settimana di aver fermato un numero consistente di persone che stavano per imbarcarsi per l'Italia (quasi 13.000).

A rinnovare l'allarme per le partenze dalla Tunisia è anche l'Oim che rileva come alla diminuzione delle traversate non corrisponda purtroppo una percentuale allineata di diminuzione di vittime: solo a contare i naufragi noti ( ma come si sa soprattutto quelli dei piccoli barchini sono spesso naufragi fantasma) dall'inizio dell'anno si contano già 497 morti sulla rotta del Mediterraneo Centrale, con un -14 % rispetto al 2023 che non corrisponde al -51% degli sbarchi, a dimostrazione di come l'equazione meno partenze meno morti non sia proprio esatta.

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