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Guerra in Israele, le news del 17 aprile. Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti

Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”. Erdogan: “Il leader di Hamas Haniyeh verrà in Turchia”. Hamas: “33.899 morti e 76.664 feriti dall’inizio della guerra”. Media: “L’Iran ha evacuato le sue basi in Siria”
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Almeno tredici persone sono rimaste ferite, di cui quattro in maniera seria, a causa di un razzo di Hezbollah caduto su un centro comunitario ad Arab al-Aramshe nel Nord di Israele, vicino al confine con il Libano.

L'Idf ha risposto colpendo "le fonti del fuoco" oltre confine. Aerei dell'aviazione - ha detto il portavoce - hanno centrato "un complesso militare Hezbollah nell'area di Ayta ash Shab nel Libano del sud da dove i terroristi stavano operando"

Questi attacchi giungono all'indomani dell'uccisione di tre combattenti di Hezbollah, di cui uno - secondo Israele - un dirigente militare, in raid aerei israeliani nel Sud del Libano

Idf: i feriti nel villaggio di Arab el Aramshe sono 18. Tra loro 13 riservisti, sei sono gravi

L'Idf ha riferito che sei riservisti sono stati gravemente feriti da missili anticarro e droni lanciati verso il villaggio di Arab al-Aramshe, nel nord di Israele. In totale sono rimaste ferite 18 persone, inclusi 13 soldati della riserva. L'esercito ha detto che sta indagando sul motivo per cui i lanci non sono stati intercettati.

Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”

"Lavoreremo per cercare insieme di infliggere sanzioni all'Iran. Vedremo se si potrà trovare una soluzione, e che tipo di sanzioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Capri per il G7 Esteri. "Ieri, durante la riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea, l'orientamento dell'Ue era quello di dare sanzioni a chi dava missili e droni che poi venivano lanciati contro l'Ucraina, contro Israele o i mercantili nel Mar Rosso”.

Galil Medical Center: “18 feriti nel Nord di Israele, uno in condizioni critiche”

Secondo il Galil Medical Center nell'attacco rivendicato da Hezbollah nel villaggio di Arab al-Aramshe, in Galilea, sono rimaste ferite 18 persone. Di queste una è in condizioni critiche e due sono gravi

Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”

“Voglio che sia chiaro, prenderemo le nostre decisioni e lo Stato di Israele farà tutto il necessario per difendersi". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ribadendo il diritto all'autodifesa in seguito all'attacco iraniano. Il capo del governo ha incontrato i ministri degli Esteri di Regno Unito e Germania, David Cameron e Annalena Baerbock, ringraziandoli per il sostegno "senza precedenti" nello sventare l'attacco delle forze di Teheran

(reuters)

Soccorso Israele: “Tredici feriti in Galilea, 4 gravi”

È salito ad almeno 13 feriti, di cui 4 gravi il bilancio dell'attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe in Galilea, nel Nord di Israele. Lo hanno fatto sapere i Servizi di pronto soccorso citati dai media

Hezbollah rivendica altri due attentati in Galilea

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa altri due attacchi compiuti stamani contro due diverse basi militari israeliane in Alta Galilea: contro la base del controllo aereo sul monte Meron, distante diversi chilometri dalla linea di demarcazione col Libano, e contro la caserma di Arab Aramshe, a ridosso invece del fronte di guerra. Nei comunicati gli Hezbollah affermano che questi altri due attacchi sono in risposta, come i primi del mattino, ai raid israeliani condotti ieri nel sud del Libano e nei quali sono stati uccisi tre combattenti del partito

Idf: “Colpito sito di Hezbollah, dopo l’attacco sul Nord di Israele”

Le forze armate israeliane (Idf) hanno riferito di aver "colpito un complesso militare di Hezbollah nell'area di Ayta ash Shab, nel Sud del Libano, dove operavano i terroristi". Il gruppo sciita filo-iraniano ha rivendicato il lancio di razzi e droni contro una struttura militare ad Arab al-Aramshe, nel Nord di Israele, dove sette persone sono rimaste ferite, di cui due gravemente

Attacco Hezbollah al Nord di Israele: sei feriti tra cui uno grave

Almeno sei persone sono rimaste ferite, di cui una in maniera seria, a causa di un razzo di Hezbollah caduto su un centro comunitario di Arab al-Aramshe nel Nord di Israele, vicino al confine con il Libano. Lo riferiscono i soccorritori. Secondo Times of Israel, le sirene di allarme non sono risuonate nel villaggio beduino nella Galilea occidentale. Hezbollah aveva rivendicato anche il lancio di razzi contro caserme e postazioni israeliane in Alta Galilea, nel settore occidentale del fronte della guerra in corso tra il Partito di Dio e lo Stato ebraico dall'8 ottobre scorso. Questi attacchi giungono all'indomani dell'uccisione di tre combattenti di Hezbollah, di cui uno - secondo Israele - un dirigente militare, in raid aerei israeliani nel Sud del Libano

Erdogan: “Il leader di Hamas Haniyeh in Turchia nel weekend”

"Durante il fine settimana, il leader della causa palestinese Ismail Haniyeh visiterà la Turchia". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Hamas non è un'organizzazione terroristica", ha ribadito Erdogan durante il suo discorso. "Lo Stato terrorista di Israele è coinvolto in azioni inumane a Gaza, Israele è sostenuta dall'Occidente senza condizioni", ha aggiunto il leader turco, affermando che lo Stato ebraico ha "superato Adolf Hitler" con le operazioni militari in corso dopo il 7 ottobre

(reuters)

Hamas: “33.899 morti e 76.664 feriti dall’inizio della guerra”

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governato dal movimento islamico palestinese Hamas, ha annunciato che 33.899 persone sono morte dall'inizio della guerra con Israele il 7 ottobre. Nelle ultime 24 ore sono decedute 56 persone, secondo un comunicato del ministero, che riporta anche 76.664 feriti in oltre sei mesi di conflitto

(reuters)

Qatar: “I negoziati tra Israele e Hamas sono in fase di stallo”

I negoziati tra Israele e Hamas per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi sono "in fase di stallo". Lo ha affermato il Qatar che da mesi, insieme a Egitto e Usa, media nei colloqui

Cameron: “Non ci sia un'escalation di Israele contro l'Iran”

Non ci deve essere un'escalation da parte di Israele contro l'Iran dopo l'attacco con droni e missili condotto da Teheran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico in visita nello Stato ebraico. Cameron ha affermato di sperare che la promessa risposta israeliana non aggravi la situazione in Medio Oriente sottolineando come in questo momento sia "meglio essere intelligenti piuttosto che duri". "La vera necessità è tornare a concentrarsi su Hamas, sugli ostaggi, sull'arrivo degli aiuti, su una pausa nel conflitto a Gaza", ha aggiunto il responsabile del Foreign Office

Iran: “Pronti a colpire nemici con i jet supersonici russi”

"Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi", ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell'Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell'Esercito in occasione della Giornata nazionale dell'Esercito. Oltre ai Sukhoi-24, la forza aerea iraniana è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare, ha aggiunto Vahedi, secondo quanto la tv di Stato

Raisi: “Con un duro attacco duro contro Israele non rimarrebbe nulla”

"L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è stata un'azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. "Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell'Iran sarà più dura", ha aggiunto, citato dall'Irna

(afp)

Appello di Raisi: “I Paesi della regione contino su di noi”

"Gli Stati della regione, invece di avere legami con Israele, dovrebbero fare affidamento sulle proprie risorse e sulle forze musulmane". È l'appello lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. "Non c'è nemmeno bisogno della presenza di forze straniere nella regione, perché le potenti forze armate iraniane possono portare potenza, pace e sicurezza nella regione

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Media: “L’Iran ha evacuato le sue basi in Siria”

L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia più probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato "misure di emergenza" per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata

Israele: “Dopo razzi dal Libano, l’Idf colpisce oltre il confine”

Dopo le sirene di allarme risuonate al Nord di Israele, l'Idf ha detto che "sono stati numerosi i lanci identificati dal Libano" verso Israele. In risposta l'artiglieria israeliana ha colpito le "fonti da cui sono partiti i razzi"

Baerbock e Cameron in Israele, Herzog li ringrazia

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato questa mattina i ministro degli esteri di Germania, Annalena Baerbock, e della Gran Bretagna, David Cameron, giunti nel Paese. Herzog li ha ringraziati "per l'appoggio dato al Paese di fronte al riprovevole attacco dell'Iran"

Fonte Usa: “La risposta di Israele sarà un attacco limitato in Iran”

La risposta di Israele a Teheran includerà "un attacco limitato" sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden alla Cbs - ripresa dai media israeliani - secondo cui queste sono le aspettative da parte americana

Media, 11 morti in raid Israele su campo profughi a Gaza

Le forze israeliane avrebbero compiuto un raid nella tarda serata di ieri nel campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza, provocando la morte di 11 persone e numerosi feriti, la maggior parte dei quali erano bambini. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Altri bombardamenti sarebbero stati effettuati su alcuni quartieri di Gaza City e su Beit Hanoun nel nord della Striscia.

Guterres chiede a Teheran de-escalation ‘urgente’

Il segretario generale dell'Onu António Guterres ha chiesto al ministro degli Esteri iraniano Hosein Amirabdolahian una de-escalation "urgente" della situazione, durante un colloquio telefonico di cui il capo della diplomazia di Teheran aveva anticipato i contenuti su X.

Soldato unità élite israeliana gravemente ferito a Gaza

L'Idf ha reso noto che un soldato appartenente all'unità delle forze speciali Shaldag è stato gravemente ferito ieri in battaglia nel nord di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Il militare è stato portato per cure in Israele e la sua famiglia è stata informata.


Gli Usa impongono nuove sanzioni contro l’Iran

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni conto l'Iran dopo l'attacco ad Israele. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan. "A seguito dell'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele, il presidente Biden si è coordinato con gli alleati e i partner del G7 per imporre nuove sanzioni", si legge nella nota di Sullivan.
Le misure colpiranno in particolare "il programma missilistico e di droni, le entità che sostengono il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e il ministero della Difesa iraniano". Gli Stati Uniti, inoltre, "continueranno a lavorare attraverso il Dipartimento della Difesa e il Comando Centrale per rafforzare ed espandere ulteriormente la difesa aerea e missilistica in tutto il Medio Oriente" e non "esiteranno ad agire, in coordinamento con alleati e partner in tutto il mondo, per ritenere il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti".

(reuters)

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